RIFLESSOLOGIA

Il piede è una struttura assai complessa formata da ventisei ossa e dalle relative articolazioni, avvolte da legamenti, e caratterizzata da ben 7.200 terminali nervosi. Proprio per questo ha da sempre attirato su di sé l'attenzione di studiosi.
La Riflessologia plantare è una tecnica basata sulla microstimolazione puntiforme applicata sui piedi, ispirata dal fatto che sui piedi (sulle mani e sulle orecchie) si trovino riflessi tutti gli organi, le ghiandole e le parti del corpo.
Ricorrendo a tale antica pratica (la cui origine è fatta risalire a circa 5000 anni or sono in India e in Cina), si influisce sull'organo o sul sistema corrispondente al riflesso stimolato.
Per i coniugi Kunz & Kunz, la riflessologia del piede è lo studio e la pratica di riflessi operanti nei piedi, che corrispondono ad altre parti del corpo. Con tecniche specifiche della mano e delle dita, la riflessologia provoca risposte (rilassamento) in parti del corpo corrispondenti. Il rilassamento è il primo passo verso la normalizzazione, al ritorno del corpo a uno stato di equilibrio od omeostasi, in cui la circolazione può scorrere senza impedimenti e fornire nutrimento e ossigeno alle cellule.
Con il ripristino dell’omeostasi, gli organi del corpo, che sono in effetti aggregazioni di cellule, possono quindi ritornare a uno stato o a una funzione normale
.

Ricorrendo alla Riflessologia plantare si può:
- ridurre l’ansia e il dolore;
- facilitare il rilassamento e il riposo;
- ridurre nausea e vomito
- controllare vari sintomi, come la stitichezza;
- intraprendere un percorso di remissione da disturbi di natura psicosomatica;
- intervenire sui casi di insonnia;
- aiutare i bambini iperattivi e calmare crisi di pianto, paure o angosce inespresse.

La Riflessologia plantare è sconsigliata nelle donne in gravidanza mentre molto utile per problemi legati al concepimento e per contrastare forme d’invecchiamento cellulare nelle persone anziane.

Bisogna evitare il trattamento riflessologico:
- subito dopo aver mangiato, o solo in caso di un pasto leggero;
- durante il ciclo mestruale, soprattutto se soggette a flussi abbondanti;
- in caso il paziente sia particolarmente agitato
- nei primi giorni di gestazione o in casi di gravidanza a rischio.

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