DISCIPLINE OLISTICHE

Le discipline olistiche, dette anche bionaturali (DBN), sono pratiche e tecniche naturali, orientali e occidentali, che si occupano dell’uomo come un’unità che sintetizza almeno quattro piani: fisico (corporeità), emotivo (emozioni), mentale (pensieri) e spirituale (valori, credo e anima).

Tali arti sono tese a migliorare la qualità di vita, a produrre  benefici sul piano dell’ottimizzazione delle risorse personali e sociali ponendo al centro l’unicità e la globalità della persona, il dinamismo dell’organismo e la tradizionale fiducia nei metodi naturali (…) .[Sono] esercitate per favorire il raggiungimento, il miglioramento e la conservazione del benessere globale  della persona (Allegato: Requisiti di Qualità DBN Toscana (2008), relativo alla delibera riguardante l’attuazione della Legge Regione Toscana n. 2 de 2005).

Tali sistemi antropologici di cura non hanno carattere di prestazioni sanitarie/parasanitarie/estetiche (non si prefiggono la cura di specifiche patologie, non sono riconducibili alle attività di cura riabilitazione fisica e psichica della popolazione erogate dal servizio sanitario), infatti non possono e non intendono,  in alcun modo, sostituire l’importante funzione diagnostica e terapeutica della medicina, della psicologia, della fisioterapia e della psichiatria. Tendendo a stimolare le risorse vitali dell’individuo, attraverso metodi ed elementi naturali la cui efficacia sia stata verificata nei contesti culturali e geografici in cui le discipline sono sorte e si sono sviluppate, possono affiancare efficacemente, rinforzandola, qualsiasi cura o terapia ufficiale.

Tra le caratteristiche delle DBN, si distinguono: la loro naturalità, in quanto utilizzano strumenti, tecniche ed elementi naturali; l’approccio globale alla persona; il fatto che siano in qualche modo contenute nelle culture di tutti i popoli e che rappresentano un patrimonio universale; il loro essere rimedi ecologici e ancora relativamente economici; il loro relativamente facile apprendimento; la loro immediata reperibilità; e il fatto che offrono all’utente la possibilità di autogestione e gli restituiscono la responsabilità del suo stato di salute.

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